Una vita tra letteratura, musica e cinema
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Elvis ’24 Comeback
Prima c’era la musica nera, il gospel, il blues e il rhythm-and-blues, e c’era quella bianca, il country-western e il bluegrass. Poi arrivò Elvis Presley, che unendo bianco e nero fece nascere il rockabilly e il rock-and-roll: da allora nulla sarebbe più stato come prima nella musica rock. Questo spettacolo è il nostro omaggio in musica a Elvis, che vi raccontiamo e reinterpretiamo a modo nostro. Ingresso offerta libera.
Marinella Vescovini: voce, chitarra, narrazione
Luca Centin: chitarre, piano, voce, arrangiamenti
Vittorio Vandelli: chitarra, armonica, voce, narrazione e testi.
Qui sotto la presentazione a TRC TV:
Dark cities, tough guys, dark ladies: il noir classico e contemporaneo, cinema e letteratura
(ottobre – dicembre 2024, università UTE-MO, presso Biblioteca Sepulveda, Castelnuovo Rangone)
Letteratura e cinema cosiddetti noir sono un genere tipicamente americano che ha affascinato generazioni di lettori e spettatori e che ha lasciato una eredità indelebile nel presente mantenendo intatta la sua fascinazione. La produzione di neo-noir contemporanea è infatti notevolissima, anche in un format relativamente nuovo come le serie TV, in tutto il mondo. Il noir classico, che si sviluppa negli anni ‘20-’40 in letteratura e ‘40-50’ al cinema, è un poliziesco d’azione ambientato in un mondo di città scure, notturne e peccaminose, e rappresenta l’altra faccia del sogno americano, che qui diventa incubo. Il protagonista, quasi sempre un detective ‘duro’ ma onesto (che noi associamo al volto iconico di Humphrey Bogart) si trova a investigare in un universo fatto di gangster, cattivi e buoni poliziotti, delinquenti e ricchi corrotti. Soprattutto si trova davanti una cosiddetta dark lady, una femme fatale seducente e pericolosa, spesso la vera antagonista dell’eroe. È un genere letterario che ha un linguaggio realista e un ritmo serrato e nei film una estetica di bianco e nero, di chiaroscuro esasperato, che Orson Welles ha reso inimitabile.
Nel nostro corso ci sarà un lezione introduttiva al genere, l’analisi di romanzi, e film relativi, dei padri fondatori D. Hammett e R. Chandler, di grandi maestri come C. Woolrich, D. Goodis e J.M. Cain che conosciamo grazie alle regie di giganti hollywoodiani come John Huston e Howard Hawks. Vedremo poi esempi più recenti, ormai pure essi classici, di film come Blade Runner, di autori contemporanei come Michael Connelly, di serie TV come Bosch e True Detective. Infine daremo uno sguardo al noir internazionale, al tartan noir scozzese, al polar noir francese, al noir scandinavo e a quello italiano.
La ballata nella cultura di lingua inglese dal medioevo ad oggi: legami e contaminazioni. Musica e letteratura
(marzo 2024, università UTE-MO, Modena)
La ballata è il genere letterario più antico, a metà tra poesia e musica popolare. Le storie che essa racconta sono finestre aperte sulla storia inglese e americana dalle origini ai giorni nostri. È un genere popolare facile da trasmettere, fatto per essere cantato, pieno di legami tra i vari periodi storici e le varie nazioni, quasi a formare una connessione permanente tra passato e presente. Faremo un excursus dalle origini a oggi fatto di musica, di canzoni, di live performances, di materiale video, di esempi letteratura ‘alta’, evidenziando similitudini e legami tra periodi lontani. E capiremo molto della peculiare storia dell’America, ultima terra vergine e speranza di un mondo diverso che la storia moderna ha concesso.
Attività culturali precedenti
Corsi, Conferenze-spettacolo, concerti, media
Marzo 2024: Dark Ladies: Scrivere o Uccidere di Vittorio Vandelli, la figura femminile nel romanzo/film noir (rassegna Eventi Harem, Teatro Tempio, Modena)
In un genere maschile, e misogino, per eccellenza, la figura femminile è una inattesa protagonista: le dark ladies di derivazione shakespeariana, belle, impossibili e pericolose, sono una presenza costante in questo genere. Le troviamo nei romanzi dei padri fondatori R. Chandler e D. Hammett, nei film noir bogartiani e nei contemporanei quale il popolarissimo Michael Connelly.
Come on, Let’s Go…. scopriamo l’inglese. (programma di TRC TV, 2023)
Viaggio nella lingua, nello spettacolo e nella cultura di lingua inglese: musica, cinema, letteratura, attualità, media, e tanto altro…
THERE IS NO DARKNESS BUT IGNORANCE (non c’è oscurità se non l’ignoranza) (gennaio 2023)
La contemporaneità di Shakespeare nelle sue opere, nelle arti contemporanee, nei media, nel linguaggio
I Remember You Well – Dylan e Cohen in De Andrè, De Gregori e Guccini (2022-2024)
Bob Dylan e Leonard Cohen sono i poeti/chansonnier che più hanno influenzato i nostri migliori cantautori, De Andrè, De Gregori e Guccini. In questo spettacolo vengono presentate le covers che essi hanno fatto di Dylan e Cohen, vengono giustapposte canzoni americane e italiane che ad esse si ispirano direttamente, alcuni brani dei due cantautori americani che hanno influenzato indirettamente i nostri autori e alcune loro canzoni chiaramente legate alla tradizione americana.
I Remember You Well live 2023 – YouTube playlist
London Bridge is Down: la sovrana scomparsa e la monarchia inglese (settembre 2022, TRC TV)
La scuola dei duri: Vittorio Vandelli racconta Raymnd Chandler (GialloFestival, Bologna,4 giugno 2022)
Letteratura, musica e cinema: gli anni 60, e non solo (2022)
My Dylan 80 (2021)
Homage to Bob Dylan – The Man In Me. Omaggio a Bob Dylan – l’uomo in me.
Non so come accadde, eravamo dei ragazzi, dei teenagers che frequentavano il liceo, che vivevano fuori dalle regole in quei primi anni settanta ancora carichi della ribellione e delle lotte politiche del decennio precedente. Come per il folk revival negli Stati Uniti, eravamo un ‘singing movement’ innamorato della controcultura degli anni sessanta, in cerca di un cantante –profeta. Dylan arrivò da noi un decennio più tardi, ma ciononostante ci colpì duro. La sua voce antimelodica, il suo modo folk e approssimativo di suonare la chitarra e le sue canzoni di protesta erano frecce che colpivano il nostro cuore. Divenne il nostro idolo… (continua a leggere)
Playlist del canale YouTube con tulle le cover di ‘MyDylan 80’
Bob Dylan al Greenwich Village, 1961 – 64: le canzoni che creano un nuovo profeta (2019)
Nel 1961 un giovanissimo e sconosciuto Bob Dylan arriva a New York, al mitico Greenwich Village, in pieno folk revival, il movimento musicale che dà voce alle lotte per i diritti civili di bianchi e – soprattutto – neri e alla protesta contro la guerra e la bomba atomica. I primi quattro album di Dylan, voce e chitarra in puro stile folk, contengono ‘canzoni di protesta’ che sono non solo uno specchio di quei tempi ma anche ‘visioni’ del mondo contemporaneo. Esse diventeranno inni di una generazione e renderanno Dylan un vero e proprio profeta moderno, lo ‘Shakespeare della sua generazione’ come lo definisce la British Encyclopedia. Contestualizzando e analizzando i testi e, soprattutto, riproponendo quei brani dal vivo, tenteremo di ricrearne il sound, l’appeal, la fascinazione.
The Times They Are a-Changing (2019)
They had a dream: give peace a chance – 60s America
La cultura /controcultura negli anni 60 in USA e UK. Le ribellioni giovanili contro la società perbenistica e quella dei consumi di massa danno vita a straordinari esempi di musica, letteratura, cinema e arte. Questo è un percorso musicale (con sconfinamenti nel cinema e nella letteratura) che racconta questa ribellione che ha cambiato per sempre i nostri costumi: il Folk Revival e Bob Dylan; la rock Woodstock generation; la British Invasion dei Beatles e dei Rolling Stones, le colonne sonore dei film della New Hollywood, l’influenza della Beat Generation. Vedremo il rapporto tra i principali eventi politico/sociali e queste canzoni: JFK e il Civil Rights movement; la questione Afro-Americana; proteste, marce, occupazioni dei giovani bianchi; la guerra in Vietnam e la Guerra fredda; la bomba atomica; gli hippies, i beatniks e il loro stile di vita.
Modena Blues Festival (2017)
con Luigi Catuogno
The Sound of the Greenwich Village (2014)
The Sound of the Greenwich Village – YouTube playlist
Blue Raincoats
Blue Raincoats was a group of folk/rock musicians performing live shows in concert halls and theatres. They played ‘Songs from a Room’, a show dedicated to Leonard Cohen, and ‘Knockin’ on Dylan’s Door – rare&precious Songs of Love and Hate’.
Songs from a Room
Homage to Master Leonard Cohen – YouTube playlist
Knocking on Dylan’s door
Songs from a room – tributo a Leonard Cohen (2010)
My Back Pages (2005)
Intervista cantata sulla cultura americana, gli anni settanta, la musica folk e il loro utilizzo nell’insegnamento.
Songs to Woody Guthrie (1997)
Non so perché mi sia venuta questa idea; avevo tutte queste canzoni di Woody in testa, non sapevo dove le avevo sentite, da chi, come avrei potuto riascoltarle; avevo paura di dimenticarle, di perdere un patrimonio che possedevo, di lasciar fuggire una cosa che ho sempre amato. Così ho deciso di registrarle così come erano nella mia testa, in parte covers, in parte spezzoni di vero Woody, in parte frutto della mia immaginazione, ma in generale fedeli al sound tipico di Woody. Ogni volta che Woody cantava una sua canzone, nata dal riadattamento di un vecchio tune e da un nuovo testo, la eseguiva in modo diverso, come gli veniva in quel momento: le mie non sono altro che ulteriori possibili versioni, a parte l’omaggio mimetico di Talking Woody Guthrie Blues. Queste canzoni sono parte di me stesso e del mio immaginario, sono una dichiarazione poetica in musica, sono una espressione della mia sensibilità, sono il riflesso di come sono fatto io, dentro.
Recording 1: Songs to Woody
Recording 2: More Songs to Woody
Raccontare nel vento (Carpi, aprile 1999)
con Maurizio Bettelli e Franco La Polla
Bound For Glory: Woody Guthrie (Parma, 1998)
Conferenza-concerto sul romanzo Bound for Glory e le canzoni di Guthrie
American Ballads (Modena, teatro Storchi, 2-3-99)
con Maurizio Bettelli e Alessandro Portelli. Conferenza-concerto sui rapporti tra letteratura e musica nella cultura nordamericana (Twice Told Tales)
Woody Guthrie a trent’anni dalla morte (radio RAI 3, 97)
Con Maurizio Bettelli
Tesi di laurea
Raymond Chandler – la semplice arte del romanzo
Redattore di Critica d’Arte (ed. Panini)
Traduzioni
Borso d’Este (Panini, 84) – Strabewrry Fields (Giunti, 95) – La grande storia dei Beatles (Giunti, 96)