Realizzato a partire da immagini d’archivio e da testimonianze, Santiago, Italia racconta i mesi che seguirono il golpe del dittatore che mise fine al sogno democratico di Salvador Allende. Il film mette l’accento sul ruolo encomiabile dell’ambasciata italiana basata a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime, permettendogli di raggiungere l’Italia. (mymovies.it).
Una sola considerazione che nasce spontanea vedendo questo documentario in cui lo stile di Moretti si vede benissimo: sembrano passati anni luce dagli anni settanta, quando accogliemmo gli espatriati cileni con affetto e facemmo di tutto per integrarli. Le testimonianze ci raccontano dell’Emilia di allora come la terra più accogliente e i loro ringraziamenti sono spesso commoventi. Un’ultimo pensiero politicamente scorretto: quando ero bambino e mi volevano mettere paura, mi dicevano che arrivava l’uomo nero; gli espatriati cileni erano tutti bianchi e neo-latini, nell’inconscio collettivo di allora penso questo fatto abbia aiutato. Tutto questo senza alcuna giustificazione per l’odioso vento xenofobo che spira così forte oggi.